
Sapevi che l’invenzione della lavastoviglie risale al 1886? Un’inventrice americana di nome Josephine Cochrane creò questo dispositivo perché, durante il lavaggio a mano, i suoi servitori danneggiavano le sue porcellane! Tuttavia questo “prototipo” presentava notevoli differenze rispetto alle lavastoviglie attuali.
La prima adatta all’uso domestico, che incorporava la maggior parte degli elementi che compongono le lavastoviglie attuali, fu creata nel 1924 da William Howard Livens: il suo modello presentava una porta frontale per il carico delle stoviglie, una rastrelliera per il contenimento delle stoviglie sporche e un irroratore rotante.
Il primo sistema di asciugatura fu invece aggiunto nel 1940.
Tuttavia, solo nel più recente 1970 questo elettrodomestico troverà una maggiore diffusione in Nord America e in Europa occidentale.
Ad oggi, la lavastoviglie è presente nella maggior parte delle case delle famiglie europee: soltanto nel 2016, in Europa sono stati venduti 12 milioni di pezzi.
Negli ultimi anni, inoltre, la tecnologia ha fatto passi da gigante: sono state create macchine silenziose ed efficienti che, progettate nei minimi dettagli, permettono la migliore distribuzione degli spazi e il corretto dosaggio di acqua e detersivo.
Inoltre, con l’avanzare della tecnologia, si riserva sempre maggiore importanza all’ecocompatibilità di queste macchine.
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